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Buon Compleanno Gianca': iniziativa in ricordo del giornalista ucciso dalla camorra.

17/9/2018 - Ragazzi, molto spesso bambini, già inseriti in un giro di droga. Per loro quale futuro? (...) E nella provincia il malessere, il degrado, l’abbandono sono sempre più acuti.” Così scriveva Giancarlo Siani sul Mattino, a proposito dei “muschilli”, minorenni usati come corrieri della droga dai clan.

Ragazzi, molto spesso bambini, già inseriti in un giro di droga. Per loro quale futuro? (...) E nella provincia il malessere, il degrado, l’abbandono sono sempre più acuti.” Così scriveva Giancarlo Siani sul Mattino, a proposito dei “muschilli”, minorenni usati come corrieri della droga dai clan.
Era il 22 settembre 1985, trent’anni prima che si iniziasse a parlare di baby gang e di paranza dei bambini. Era il 22 settembre 1985 e quello era il suo ultimo articolo.
La sera dopo, Giancarlo Siani viene crivellato di colpi sotto casa, mentre è ancora al volante della sua Mehari. Ha appena compiuto ventisei anni. L’esecuzione porta la firma del clan Nuvoletta.
Sono passati trentatré anni da quella sera di settembre, ma le ingiustizie che Giancarlo ha denunciato fino all’ultimo giorno della sua vita non sono cambiate di tanto. Così come non è cambiata la voglia di ricordarlo, di continuare a dare voce a chi ha pagato con la vita il suo essere una voce scomoda.
E’ con questo intento che nasce “ Buon compleanno Gianca’ ”, iniziativa promossa dall’associazione Studenti contro la camorra, che ormai da sette anni, il 19 settembre, giorno del compleanno di Giancarlo Siani organizza una festa di compleanno in sua memoria, quest’anno in collaborazione con l’ass. AGISCO di Roma.
Un’iniziativa che rompe un po’ il tradizionale rituale della commemorazione delle vittime di mafia, che in genere avviene nel giorno della loro morte. Ricordare Giancarlo nel giorno del suo compleanno significa affermare che sul piatto della bilancia la vita ha un peso maggiore della morte, che Giancarlo continua a vivere e ad essere d’esempio per chi ha sete di giustizia. Che non è mai morto perché non muore mai chi si batte per la verità. La convinzione è che per combattere la criminalità organizzata sia necessario ricordare coloro che hanno combattuto prima di noi e ripartire da dove sono arrivati loro.
L’appuntamento è quindi fissato per mercoledì 19 settembre alle ore 16,30 al Centro Direzionale, Torre Francesco, davanti alla nuova sede della redazione del Il Mattino, con tutti coloro che vogliono ricordare Giancarlo.