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POMPEI. DA INIZIO ANNO IDENTIFICATE 30 GUIDE SENZA DOCUMENTAZIONE FISCALE

11/5/2023 - Presentato in una nota il bilancio dell'attivita' di contrasto effettuata dalla Direzione degli Scavi in collaborazione con i Carabinieri

Nell'anno che ha segnato la fine dell'emergenza legata alla pandemia da Covid-19, gli Scavi di Pompei hanno fatto registrare un numero di ingressi da record, donando un rinnovato lustro al sito, una delle eccellenze del patrimonio archeologico italiano.

Con l'aumento delle presenze, si legge in una nota dell'Arma, "si è, inevitabilmente, riscontrato anche un incremento di fenomeni illeciti connessi con le attività di accoglienza e gestione dei turisti". L'attività di contrasto, "condotta in modo sinergico dalla Direzione degli Scavi e dall'Arma dei carabinieri", ha consentito di limitare i "comportamenti scorretti, fraudolenti e di concorrenza sleale registrati a ridosso e all'interno del 'museo a cielo aperto' dell'Antica Pompei".

Al di là della mera repressione e sempre nell'ottica di contrastare attività quanto meno "scorrette", il Parco Archeologico di Pompei conferma la possibilità di ingresso gratuito per i minori di diciotto anni e numerose fasce di riduzione per altre categorie di visitatori, come prevista dalla normativa nazionale. Inoltre, il Parco fornisce una mappa aggiornata gratuita insieme al biglietto e l'opportunità di noleggiare audioguide ufficiali in diverse lingue, contrastando in questo modo il ricorso al cosiddetto bagarinaggio e all'impiego delle guide turistiche non autorizzate.

Anche dal punto di vista informatico è stata resa disponibile un'applicazione dal nome di "My Pompeii", scaricabile liberamente sui smartphones e utilizzabile scannerizzando il codice QR del biglietto acquistato, con la quale è possibile consultare una mappa virtuale degli Scavi, ascoltare le audioguide e accedere ai numerosi approfondimenti sulle opere in esposizione.

Inoltre, dall'inizio dell'anno la Stazione carabinieri di Pompei e il Posto fisso carabinieri Scavi hanno intensificato i controlli nelle aree di accesso per i visitatori e nei pressi delle due stazioni ferroviarie della città mariana. Tali controlli hanno vissto irrogare venticinque sanzioni amministrative ad altrettante attività commerciali per occupazione illecita del suolo pubblico o della sede stradale (per un ammontare complessivo di 2.785 euro), sette sanzioni amministrative, ad un pari numero di attività commerciali, per il procacciamento sleale di clienti operato nei pressi degli Scavi o delle citate stazioni (fenomeno noto, in gergo, come "chiammismo", per un valore totale di 7.400 euro) e la sanzione accessoria della sospensione dell'attività per cinque giorni. Inoltre, sono state segnalate alle Autorità competenti trenta guide, risultate - a seguito di specifici controlli - sprovviste della documentazione fiscale relativa all'attività professionale svolta.

Le iniziative di prevenzione e contrasto descritte "rafforzano il legame tra gli Scavi di Pompei, esempio luminoso dello sconfinato patrimonio culturale nostrano, e l'Arma dei Carabinieri, impegnata sin dalla propria nascita nel tutelare ogni forma di manifestazione artistica tramite il Comando appositamente creato oltre cinquant'anni fa (Comando CC Tutela Patrimonio Culturale) e attraverso la sua rete capillare di presidi sul territorio".

Le misure adottate dalla Direzione degli Scavi e le operazioni condotte quotidianamente dai carabinieri "hanno il fondamentale scopo di preservare il circuito economico legale da pratiche scorrette e lesive della libera concorrenza, garantendo al contempo un'esperienza sicura ed accogliente per tutti i visitatori di Pompei".

(Foto: Mentnafunangann, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)