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MIDLAND METRO: lŽimmigrazione raccontata dai protagonisti.

23/11/2015 - Li accogliamo davvero? Martedì 24 novembre, alle ore 19 alla Libreria Tasso di Sorrento, Mariella Nica dialoga con Paolo Mastroianni, ingegnere e scrittore casertano che presenta il suo secondo romanzo Midland Metro, cronaca di un’esperienza vissuta dall’autore che per lavoro ha seguito in Inghilterra i lavori della linea tramviaria tra Wolverhampton e Birmingham, chiamata a rivitalizzare la regione depressa di West Midlands.

Domani, martedì 24 novembre, alle ore 19 alla Libreria Tasso di Sorrento, Mariella Nica dialoga con Paolo Mastroianni, ingegnere e scrittore casertano che presenta il suo secondo romanzo Midland Metro, cronaca di un’esperienza vissuta dall’autore che per lavoro ha seguito in Inghilterra i lavori della linea tramviaria tra Wolverhampton e Birmingham, chiamata a rivitalizzare la regione depressa di West Midlands.

Mai come ora è necessario ascoltare. Mai come in questo momento storico bisogna conoscere il punto di vista di chi, nonostante trapiantato da generazioni in un nuovo Paese, avverta su di sé ancora lo sradicamento dalla sua terra di origine.

Mastroianni nel libro descrive magistralmente, oltre a quelli ferroviari, altri collegamenti: sono i collegamenti più difficili ed imperfetti, ovvero quelli tra genitori e figli e quelli tra immigrati e non all'interno di una comunità. Midland Metro è infatti la storia di una famiglia di immigrati indiani di seconda generazione, sradicata e disorientata in Inghilterra. Intrecciandosi a quella della Metro, si snoda la vita di questo nucleo spaccato, per condanna del destino, in due tronconi: padre-figlia e madre-figlio.

Così Paolo Mastroianni dà voce alla pazienza e alla fatica quotidiana di Mohan, padre impegnato a preservare la figlia dalla forza distruttiva che domina la madre; all'angoscia della moglie Gauri, destinata a scontare col suo corpo la pena atavica dello sradicamento; alla deriva ineluttabile di Martin, figlio adolescente, né indiano, né inglese; all'equilibrio e alla saggezza innati di Hope, la piccola che nel nome porta la speranza.

Anticipando dinamiche sociali e atmosfere ora anche italiane, Midland Metro entra nel lettore e lo induce a ritrovarsi. Se non magicamente migliore, di certo col desiderio di diventarlo.