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Il Sindaco Metropolitano adotta lo schema di Bilancio 2016 e il DUP

12/8/2016 - Il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, ha adottato il Documento Unico di Programmazione e lo schema del Bilancio di previsione per il 2016. Questi atti saranno sottoposti al Consiglio Metropolitano per l'approvazione definitiva.

Il Sindaco Metropolitano, Luigi de Magistris, ha approvato il Documento Unico di Programmazione e lo schema del Bilancio di previsione per il 2016.

Questi atti saranno sottoposti al Consiglio Metropolitano per l’approvazione definitiva.

Il Documento Unico di Programmazione contiene gli indirizzi strategici che caratterizzeranno il programma dell’Amministrazione nei prossimi anni. Punti qualificanti sono: l’istituzione delle Zone Omogenee, il potenziamento del trasporto marittimo anche per finalità non turistiche e la destinazione di risorse finanziarie considerevoli in favore dei Teatri San Carlo, Mercadante e Trianon come strumento per la crescita sociale ed economica dell’area metropolitana. 

Lo schema di bilancio 2016 è limitato ad una sola annualità, così come stabilito dalla legge, per le grandi difficoltà delle città metropolitane di assicurare un bilancio in equilibrio.

Il bilancio prevede complessivamente spese per circa 625 milioni di euro, di cui circa 398 per spese correnti e 236 per spese in conto capitale, queste ultime quasi integralmente relative ad investimenti in corso, finanziati da entrate di anni precedenti.

Si è trattato, quindi,  di un bilancio difficile, alla luce del raddoppio del taglio già subito nel 2015, che è stato poi neutralizzato da un contributo di pari ammontare la cui quantificazione è stata resa nota con il DL 113 del 24 giugno 2016 (c.d. Enti Locali), convertito in legge solo una settimana fa.

Ai “numeri” del 2015, tuttavia, si aggiungono entrate straordinarie che hanno consentito lo stanziamento di spese straordinarie nel settore delle scuole, nel sostegno ai teatri Mercadante e Trianon  e nell’efficientamento della controllata ARMENA SpA.. Inoltre, i proventi previsti per la vendita di alcuni immobili e la dismissione delle azioni di una società partecipata saranno  destinati al finanziamento dell’acquisto di immobili scolastici con l’obiettivo di ridurre le spese relative ai fitti passivi.

Resta la delusione per l’impossibilità di dare slancio all'economia del nostro territorio mediante la realizzazione di nuovi investimenti nei settori strategici della Città metropolitana (scuole, strade, ambiente). Infatti, nonostante il c.d. “superamento del patto di stabilità”, l’utilizzo delle ingenti risorse disponibili (avanzo di amministrazione libero per oltre 460 milioni di euro), già nelle casse dell’Ente, rimane bloccato per effetto delle nuove norme in materia di pareggio di bilancio.