Possono la cultura, i luoghi della memoria, i luoghi del patrimonio culturale, materiale e immateriale, i beni di rilevante interesse storico e culturale, paesaggistico ed archeologico, costituire elemento per il superamento dei conflitti etnico-politici e diventare portatori di pace, di convivenza e di giustizia? È a questa conclusione che è arrivato Gianmarco Pisa che, nel suo libro “Ordalie. Memorie e memoriali per la pace e la convivenza” edito per i tipi di Ad Est dell’Equatore, parte dall’esperienza dei Balcani per dimostrare che la cultura comune può essere il collante per unire o riunire popoli in guerra. Il volume è stato presentato nella Sala del Consiglio Metropolitano di Santa Maria la Nova a Napoli, in un’iniziativa patrocinata dalla Città Metropolitana di Napoli e dall’Osservatorio Permanente per il Centro Storico di Napoli Sito UNESCO.