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Reati ambientali, siglato Protocollo d’Intesa per la condivisione dei dati tra gli organi di controllo

24/5/2018 - Per la prevenzione ed il contrasto dei reati in materia ambientale la parola d’ordine è condivisione. Condivisione di banche dati, di metodi e di strategie tra tutti i soggetti istituzionali cui compete la tutela e la salvaguardia dell’ambiente sul territorio. A rappresentare la Città Metropolitana di Napoli il Consigliere Delegato all'Ambiente del Sindaco de Magistris, Paolo Tozzi.

Per la prevenzione ed il contrasto dei reati in materia ambientale la parola d’ordine è condivisione. Condivisione di banche dati, di metodi e di strategie tra tutti i soggetti istituzionali cui compete la tutela e la salvaguardia dell’ambiente sul territorio. Nella consapevolezza che, specie in un settore delicato come quello delle autorizzazioni al trasporto e all’intermediazione di rifiuti e alle bonifiche anche di siti contenenti amianto, una proficua circolazione delle informazioni e dei dati a supporto delle attività pianificatorie sia fondamentale per contrastare i fenomeni di illegalità.

Per raggiungere questo obiettivo è stato siglato questa mattina, nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Napoli, un apposito Protocollo d’intesa che vede tra i protagonisti, oltre agli enti camerali della regione, il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali, la Regione Campania e l’ARPAC, la Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, le Province della Campania e la Città Metropolitana di Napoli, rappresentata dal Consigliere Metropolitano Paolo Tozzi, Delegato all’Ambiente del Sindaco Luigi de Magistris.

Grazie a quest’intesa, dunque, da oggi tutti questi soggetti metteranno in condivisione le loro banche dati: in pratica, basterà un clic ad un agente della Polizia Metropolitana, ad un Carabiniere o ad un pubblico ministero per sapere chi è il proprietario, quali e quanti rifiuti è autorizzato a trasportare un camion che circola sulle strade della Campania o quali tipologie di rifiuti è autorizzata a gestire una determinata azienda, e così via.

Addirittura le verifiche e i controlli potranno avvenire in tempo reale e in mobilità: l’accordo prevede infatti l’accesso ad un’apposita app che potrà essere scaricata e utilizzata da tutti gli operatori.

L’incontro di questa mattina è servito, altresì, a costituire il gruppo di lavoro interistituzionale previsto dal Protocollo e a pianificarne le prime attività, che partiranno da azioni di formazione sugli adempimenti dell’Albo e sui registri ambientali e proseguiranno con il supporto agli organi di controllo per l’utilizzo del sistema applicativo Agest e per l’attività di pianificazione di competenza della Regione Campania mediante l’analisi e l’elaborazione dei dati dei registri ambientali di competenza delle camere di commercio.