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Bacoli: Villa confiscata alla camorra, accoglierà i bambini con disabilità psichiche.

15/4/2024 - Il Sindaco: "Utilizzeremo la Villa di Bacoli confiscata alla camorra per accogliere i bambini con disabilità psichiche. L’abbiamo inaugurata, con una festa bellissima.

E' una vittoria enorme. Nel 2013, l’amministrazione di centrodestra, decise di rifiutare l’acquisizione del bene a patrimonio comunale. Un fatto gravissimo, raramente accaduto in Italia. Ma verificatosi nel nostro paese. Tra i motivi, quello secondo cui questa Villa “non serviva al popolo bacolese”.’ Incredibile. Noi invece, abbiamo deciso di prenderlo. E farne un luogo magico. Qui, i bambini speciali, impareranno a vivere insieme. Impareranno un lavoro. Impareranno percorso di vita autonoma. A fare laboratori di cucina, orti didattici, e tantissimo altro. Con sei posti letto, due piani, sala da pranzo, cucina, bagni, forno esterno e giardino. Sarà un faro per tante famiglie della nostra città, e non solo. Abbiamo inaugurato la nuova gestione della struttura, insieme a tanta gente e tante istituzioni. Ed è stato davvero emozionante. Ricordo ancora quando, dieci anni fa, con là consigliere Adele Schiavo, provammo a far acquisire a patrimonio comunale questa Villa. A Bellavista. In via Silio Italico. Ma l’amministrazione dell’epoca si oppose. Oggi chiudiamo un cerchio. Abbiamo liberato il bene sottratto ai clan. Abbiamo preso le chiavi. Abbiamo fatto i lavori per renderlo più funzionale. Abbiamo fatto un bando pubblico per assegnarlo ad una cooperativa sociale. Per la prima volta nella storia di Bacoli. E, adesso, lo apriamo a tutti. Ringrazio l’assessore Lucia Basciano ed il vicesindaco Marianna Illiano, per il grande lavoro svolto. Ringrazio la Prefettura di Napoli per la preziosa partecipazione all’inaugurazione. Ringrazio le forze dell’ordine e tutti gli intervenuti. Ringrazio la Regione Campania e l’assessore Morcone per la costante vicinanza. Ringrazio la PRODOS, che gestirà la struttura per i prossimi anni. Benvenuto nella Villa Alda Merini. Perché a lei, alla poetessa, abbiamo deciso di intitolare questo prezioso bene pubblico. Ci siamo riusciti. Dopo una lotta durata tantissimo. Troppo. Ma ne è valsa la pena. Abbracciare i ragazzi, ci ha ripagato di ogni sacrificio".